L’ontano è uno dei tanti simboli della tradizione celtica. Questo antico popolo era particolarmente legato al mondo naturale, che ricopriva di significati e dotava di magici poteri. Soprattutto gli alberi detenevano un ruolo di primaria importanza presso la civiltà celtica. La sacralità loro attribuita affondava le proprie radici nella concezione astrologica elaborata dai Celti stessi. Avevano infatti creato una precisa astrologia degli alberi, denominata Ogham. All’interno di questo sistema di segni, l’ontano si è arricchito di significati e qualità virtuose che ancora oggi vengono ricordate come parte del potente apparato simbolico celtico. Lo scopriremo insieme in questo articolo, dove ci occuperemo di natura e astrologia.

L’Ogham celtico

Cominciamo innanzitutto con un’analisi approfondita dell’Ogham. Tale teoria astrologica si basa su una certa idea di determinismo legata al momento della nascita. Tale giorno, infatti, avrebbe il potere di influenzare il carattere e la personalità futuri. La ragione risiede in un albero. Non in uno qualsiasi, bensì in uno dei 13 alberi sacri che scandivano il ritmo del calendario. L’anno celtico era infatti suddiviso in 13 mesi, essendo fondato non sul ciclo solare ma su quello lunare. I Celti e soprattutto le loro guide spirituali, i Druidi, erano osservatori scrupolosi della natura. Associarono, così, ogni mese a un albero, simbolo per eccellenza di saggezza. Di conseguenza, secondo questa filosofia astrologica, le peculiarità degli uomini erano strettamente connesse all’albero che influenzava il mese in cui erano nati. Questo profondo legame con gli astri e la vegetazione dettava uno stile di vita secondo i ritmi della natura.

Il segno dell’Ontano nell’astrologia

L’ontano è l’albero corrispondente al quarto mese dell’anno celtico, dal 18 di Marzo 18 al 14 di Aprile. Secondo le credenze celtiche, i nati sotto il segno dell’ontano rientrano nella figura emblematica dell’Apripista. Da questa prima definizione ne derivano tutta una serie di tratti che determinano la personalità del soggetto. Forte e propulsivo, sa come farsi strada nella vita grazie alla sua passione e determinazione entusiastica. Lungo il suo cammino coinvolgerà altre persone con il suo potere di attrazione, che lo aiuterà a guadagnarsi sostenitori per le proprie cause.

Fascino e socievolezza sono gli elementi chiave del suo carattere. Il fatto di andare d’accordo con gli altri e risultare loro gradito è un vantaggio che facilita il raggiungimento del successo. Difatti, la fiducia e sicurezza derivante dall’Ontano trasmettono agli altri un forte senso di fiducia. Chi è nato sotto questo segno è autentico e trasparente e odia la menzogna. Motivato ad agire e a ottenere risultati, sfrutta al meglio il proprio tempo senza distrazioni. Si dice che l’Ontano abbia una particolare affinità con i segno del Biancospino, della Quercia e della Betulla.

Le qualità dell’ontano

Le proprietà e virtù associate all’ontano derivano dall’apparato simbolico di derivazione astrologica. Secondo i Celti, questo albero forniva più di tutti gli altri preziose sostanze nutritive al terreno. Di conseguenza, poteva sanare terreni eccessivamente fruttati e impoveriti per renderli ancora produttivi. Dato che le radici dell’ontano sono spesso immerse in acqua o in terreni umidi o paludosi, offrono riparo ai pesci, in particolare a trote e salmoni. Le sue foglie, inoltre, si decompongono facilmente, diventando fonte di nutrimento per le creature acquatiche. I celti interpretavano queste caratteristiche dell’albero come un segno di generosità e benevolenza verso gli altri elementi della natura. Ispirarsi agli insegnamenti dell’ontano significava, dunque, infondere tranquillità, equilibrio e pace per migliorare la vita delle persone vicine, mantenendo allo stesso tempo i piedi ben piantati a terra.

L’ontano era relazionato a tutti gli elementi dell’universo. La terra da cui nasce, l’acqua da cui attinge forza, ma anche l’aria e il fuoco. Secondo antiche leggende, infatti, il suo legno veniva usato per costruire strumenti musicali come fischi e flauti. Inoltre, una volta bruciato, produceva del carbone perfetto per forgiare le armi dei soldati celtici. Questo dono ricordava ai Celti che ognuno possiede risorse e poteri nascosti che lo guidano verso i propri ideali.